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giovedì 11 novembre 2010

Cos'è il falso

Il falso è ciò che ci appare come vero, ma che vero non è !
Con grande maestria oggi si travestono le verità e … più sono … più se ne aggiungono. La catena di presunte realtà che, prima o poi svelano anche qualcosa riguardo al falsario di turno, è lunghissima e sembra che non si arresti mai.
La civiltà del falso serpeggia oramai ovunque e così testi, oggetti e quant’altro si tramutano in immagini reali inducendo “l’errore collettivo”.
Trovare il bandolo in mezzo a questa impostura generale, alla “panspermia” di menzogne è spesso difficile, ma le “realtà false” o prima o poi giungono ad essere scoperte ……. rovinando addosso a chi le ha ideate.
Le voci distorte del passaparola hanno sempre fatto si che un pescatore di piccoli pesci abbia alla fine pescato una balena o che un cercatore di funghi abbia raccolto chilogrammi e chilogrammi in solo due ore di passeggiata . La fabbrica delle leggende e delle immagini false registra sempre ottimi profitti.
Antropologicamente parlando l’uomo, per sua natura, deve collezionare ….. narrazioni ….. correndo dietro a fatalissime credulità che si rivelano poi rovinose.
La storia è piena di falsità che hanno dettato lo scandire di eventi di seguito diventati storici.
Mi sovviene il Presbitero Gianni, il “Re dei Re” che occupò per secoli una posizione di totale dominio nella vita di Papi e regnati costringendoli ad improbabili ricerche del suo regno e a tentativi di simulazione della sua perfetta statura regale. Esistono molti altri esempi di “meravigliose falsità” che hanno costretto gli uomini a seguire “affabulanti pifferai” degni dei più colorati mercati di Samarcanda. Non c’è epoca in cui non si sia prodotto il “falso d’autore” e per chi è alla ricerca dei segreti posso svelare che esistono luoghi con stupende raffigurazioni pittoriche e scultoree, di fronte alle quali orde di visitatori si soffermano pure ad argomentare, in cui il “falso” ricopre un ruolo superiore se confrontato al “vero”.
L’appropriazione indebita di meriti nonché la diffusione delle menzogne è forse oggi quello che di più affascina le masse voraci di obnubilazione da parte di intellettuali e professionisti spelacchiati. Tutto in nome del potere, del mercato, del mito, dell’ arte del “pifferaio” di Samarcanda.
“Verum sine mendacio certum et verissimum” …. così si apriva il più grande dei trattati alchimistici di tutti i tempi.
Fermiamoci a pensare ….. e cerchiamo di capire quante storie dovremmo smontare. 

martedì 2 novembre 2010

Canzone d'Autunno


I lunghi singulti
dei violini
d'autunno
mi lacerano il cuore
d'un languore
monotono.

Pieno di affanno
e stanco, quando
l'ora batte,
io mi rammento
remoti giorni
e piango.

E mi abbandono
al triste vento
che mi trasporta
di qua e di là,
simile ad una
foglia morta.
(Paul Verlaine)