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lunedì 30 gennaio 2012

L’intrigante doppio ritratto dei coniugi Arnolfini

Ritratto dei coniugi Arnolfini
Johannes Van Eyck I coniugi Arnolfini

Tenendo conto delle conoscenze e della dedizione di Johannes Van Eyck all’esoterismo il quadro raffigurante il doppio ritratto di Messer Arnolfini e la sua sposa appare come un intrigante e particolare messaggio alchemico.

Il soggetto (le nozze) possono essere associate alle nozze chimiche e la coppia degli sposi la coppia alchemica del Re e della Regina, dello zolfo e del mercurio.

Le due figure tracciano con i loro corpi una M come potrebbe anche essere una H rispettivamente iniziali del Mercurio e di Hermes.
Dom Pernety, a proposito dello sposalizio scrive:“ Rien n’est plus usité dans les ecrits des Philosophes que ce terme… C’est la reconciliation des principes contraires, la regeneration du mixte, la manifestation de clarté… la couple nuptiale d’où doit maitre l’enfant royal des Philosophes…
L’unione dello zolfo e del mercurio creerà la coppia perfetta ovvero l’androgino il REBIS tanto citato nelle opere dei Filosofi ermetici detentori della Pietra Rossa risultato della riunione nell’Athanor dei due elementi.

La coppia alchemica è un’immagine tipica degli alchimisti (vedi immagine del Re e della Regina pubblicata in Anatomia Auri di J.D. Mylius) e in essa si può ritrovare tutti i significati della natura che si affaccia al mondo secondo il ciclo della notte e del giorno, del bene e del male, del maschio e della femmina.

Gli altri motivi del quadro possono essere ricondotti a loro volta alla simbologia ermetica di cui Van Eyck ha fatto ampio uso nei suoi dipinti.

Van Eyck, con la sua dedizione all’arte alchemica, provò differenti tecniche preparatorie dei colori che avrebbe poi usato nei suoi quadri e l’uso della trementina, molto nota come eccellente medicamento e facilmente reperibile in molti laboratori, fu una di queste. Egli scioglieva le sue terre colorate in olio a sua volta diluito con la terebenthina frutto di laboriose estrazioni e distillazioni di resine vegetali.

A detta di molti studiosi Van Eyck fu l’inventore della pittura ad olio.

Messer Arnolfini era un mercante italiano che divenne consigliere di Filippo il Bello.